Massa – Pisa

Alla scoperta della Versilia, della Riserva della Bufalina, del Parco di San Rossore e di Pisa. Il percorso rientra all’interno dei tematismi  “Spiagge”, “Zone Umide“, “Bonifiche” e “Pinete” ed è agganciato alle stazioni ferroviarie di Massa, Viareggio e Pisa,  con cui sperimentare l’approccio treno+bici.

Tappa dopo tappa

Massa- Pisa è la prima tappa del tratto toscano della futura ciclovia Tirrenica, e dopo 56km lascia il testimone alla tappa Pisa – Livorno.

> Gli itinerari già pedalabili lungo la futura Ciclovia Tirrenica, li abbiamo elencati in tappe. La presenza di alcuni tratti critici ci impedisce di offrire un percorso continuativo da Ventimiglia a Roma. Il risultato è comunque strabiliante e le visioni raccolte pedalando dovrebbero convincere anche voi.  segue... 

Fotoracconto

Alcuni scatti pedalando lungo il percorso.

Traccia GPX


(disponibile anche su Komoot e Wikiloc)

> RideWithGps: per scaricare la traccia GPX, da CELL/PC cliccare su "full version", dove sarà possibile esportare il file SENZA la necessità di creare un account

Percorso rosso

NOTA: Il percorso è classificato rosso (vai alla classificazione dei percorsi) per via del tratto asfaltato di 7 km tra la foce del Serchio (al km 35) e il parco di San Rossore (al km 42).

Usciti dalla stazione FS di Massa Centro, i primi 24 km sono essenzialmente sulla pista ciclabile lungo la costa, in un susseguirsi di stabilimenti balneari (foto360, foto360, foto360, foto360). Dal km 24 al 35 si pedala su sterrato  lungo la Pineta di Levante (foto360), la Riserva della Bufalina (foto360, foto360) e la bellissima bocca di Serchio (foto360, foto360, foto360, foto360, foto360, foto360, foto360, foto360, foto360, foto360, foto360). Sarà necessario mettere in conto qualche breve tratto a piedi a causa dei banchi di sabbia.

(Bocca di Serchio, dalla collezione fotosferica Tirrenica360... )

Dal km 35 al 41 si affronta il tratto più pericoloso, su asfalto. In particolare, il primo tratto risale il fiume. Il secondo prevede  il suo attraversamento, su quasi 2 km di Aurelia, dove non è raro incontrare anche pullman turistici diretti a Pisa. Prestare la massima attenzione.

Al km 41.7 si prendono strade asfaltate secondarie (foto360) che arrivano al cancello nord (ciclopedonale) del parco di San Rossore (orari di apertura variabili tra inverno ed estate, generalmente sincronizzati con le ore diurne. Consultare il parco per dettagli).  Da lì e per 10 km si pedala nel parco (foto360, foto360, foto360, foto360, foto360, foto360, foto360, foto360, foto360, foto360, foto360, foto360, foto360, foto360, foto360). Il traffico di automobili è limitato ai turisti in visita al parco e non è quasi mai  molesto. Sono possibili deviazioni lungo le varie direttrici del parco (tra cui l’avvicinamento alla spiaggia su Via del Gombo, foto360, foto360, foto360), con la consapevolezza che gran parte dell’area è interdetta alla fruizione (anche a piedi) per salvaguardare flora e fauna. Al km 51 si esce dal parco dal cancello sud (anche questo è chiuso la notte). Per strade secondarie (foto360) si arriva al ponte sull’Arno, superato il quale comincia la ciclabile che arriva a Pisa FS (foto360, foto360). Piazza dei Miracoli è una tappa obbligatoria (foto360, foto360, foto360, foto360, foto360, foto360, foto360, foto360).

Rifornimenti: da Massa a Viareggio con regolarità, poi a Pisa.

Percorso verde

Il percorso verde segue quello rosso per i primi 23 km: dalla stazione FS di Massa a quella  di Viareggio. Si può proseguire fino alla foce del Serchio, ma poi si consiglia di tornare indietro a Viareggio.

Percorsi famiglia

Con la famiglia si può pedalare lungo la ciclabile a Viareggio (ma mettere in conto che d’estate potrebbe essere molto trafficata) o spingersi sugli sterrati (quasi deserti) della pineta di Levante,   della Riserva della Bufalina e del parco di San Rossore. Gli sterrati potrebbero contemplare banchi di sabbia. Prestare attenzione.

Raccomandazioni

> Prima di avventurarvi leggete le raccomandazioni. Impiegate cinque minuti ora nella lettura, per risparmiare sventure e contrattempi dopo. segue...

Tirrenica360

> La collezione di FotoSferiche dedicate a questo percorso, raccolte nella mappa di insieme Tirrenica360 segue... 

Tour360

Il tour immersivo dedicato alla Bocca di Serchio, per ammirare le bellezze dei luoghi a tutto tondo vai al tour…

Approfondimenti

> Quanti simboli, quante memorie, quanti ricordi fioriscono con la vicinanza del mare? Siete anche voi affascinati dai segni che il tempo e lo spazio hanno disseminato lungo il Tirreno? Aiutateci ad arricchire questo capitolo, perchè le storie tornino a parlare.

Parco San Rossore

Il Parco è un’area protetta che si sviluppa da Viareggio a Calambrone. Diversi sono i paesaggi attraversati: spiagge, dune, foreste, paludi e corsi d’acqua, paesaggi agricoli ed aree urbane. Le specie presenti nel Parco sono numerose. La ricchezza di fauna è legata alla naturalità delle foreste di latifoglie e alla presenza di legno morto e alberi secolari. La presenza di numerose aree umide, sia vaste che piccole, garantiscono la vitalità di molte popolazioni biologiche.

Oltre a daini e cinghiali, avvicinandosi alla linea di costa in direzione di Bocca d’Arno si incontrano le zone umide con elevata presenza di avifauna, soprattutto nel periodo di svernamento (anche migliaia di anatidi) e durante la migrazione primaverile (punto privilegiato di sosta per i trampolieri). Lungo tutta la linea di costa tra le foci dei due fiumi la Tenuta è cinta dalle sue alte dune.

Nel Parco ci sono tantissimi sentieri percorribili a piedi ed in bici nelle varie tenute, a queste si aggiungono aree di più alto pregio naturalistico accessibili solo con guida ambientale. Maggiori informazioni si possono trovare sul  sito ufficiale e sulla app dedicata. segue sul sito del parco…

  • Mappa e itinerari segue…
  • Regole di fruizione:  le zone interdette all’accesso variano nel tempo. Riferirsi ai punti informativi presenti nel parco.

(Parco di San Rossore, dalla collezione fotosferica Tirrenica360... )

Arrivando a Pisa con il treno, in circa 20 minuti si raggiunge la tenuta di San Rossore, pedalando  su strade urbane. Nell’ultimo tratto (il lungo rettilineo di Viale delle Cascine) la ciclabile si sviluppa ai margini della strada asfaltata (da non confondere con lo sterrato che corre parallelo, dove passano i cavalli, streetview).

Colonie

> Le colonie marine: edifici monumentali lungo le coste italiane, luoghi fragili e memorie di un passato tutto ancora da metabolizzare. Nate per curare le malattie infettive, nel tempo acquisiscono altri significati, in particolar modo legati all’educazione delle masse e alla costruzione di un’identità politica nelle giovani generazioni, promossi sia dai regimi totalitari che da governi democratici. In molti casi, queste costruzioni anticipano l’urbanizzazione di nuove mete turistiche costiere e montane, rese accessibili dalle linee ferroviarie in costruzione. segue...

(Colonia E.Motta a Marina di Massa)

Pisa

Pisa, importante porto marittimo già nel periodo dell’antica Roma, fu una delle gloriose Repubbliche Marinare italiane e tra l’XI e il XIII secolo impose il suo dominio nel Mediterraneo occidentale e centrale. La città, che si affaccia su un’ampia ansa dell’Arno, oggi non si trova più in prossimità del mare ma conserva intatto il suo tessuto urbano con chiese, palazzi e case medievali. Piazza del Duomo ospita quattro edifici capolavori dell’architettura medievale: la Cattedrale, il Battistero, il Campanile e il Cimitero, noto come Campo Santo. segue…

Piazza dei Miracoli raccontata da Alberto Angela (guarda il video, ascolta il podcast)

Extra

PassaPorto Tirreno

> Un PassaPorto da portare con sè nelle pedalate lungo il Tirreno. Memoria di carta ed inchiostro della propria avventura in bici. Tappa dopo tappa, timbro dopo timbro. segue...

Percorsi in Toscana

> Elenco dei percorsi in Toscana segue...

Classificazione percorsi

> Itinerari verdi, gialli o rossi, per aiutarvi a scegliere il percorso più adatto alle vostre aspettative segue...

Un passo alla volta

> Proposte in bici di una mattinata, un giorno, un weekend, una vacanza intera... per saggiare le proprie capacità e alimentare esperienza e consapevolezza segue...

Percorsi tematici

> Spiagge, fari, pinete, zone umide, promontori, miniere, …. quante storie siete pronti ad ascoltare? Il Tirreno è un teatro che racconta mille incontri. Le memorie storiche si intrecciano con gli scenari naturali, imprimendo a terra tracce da rievocare, un pedale alla volta. Seguendo in bici il mare e i suoi tematismi. segue...

Bonifiche

Disposto fra Versilia, Lucchesia e Pianura Pisana, il lago di Massaciuccoli è ancora oggi il più esteso della regione. Un tempo era cinque volte più vasto. I suoi due emissari, della Bufalina e della Burlamacca, rimanevano spesso interrati. Le sue gronde palustri generavano e diffondevano la malaria lungo la costa fino a Viareggio.

> La lotta alla malaria per la sopravvivenza umana e il recupero produttivo del suolo hanno rappresentato nell'Italia Centrale i moventi di una secolare attività bonificatrice. Le ristrette pianure alluvionali litoranee, infatti, nei secoli sono state soggette al ristagno delle acque. Un immenso deposito di fatiche, conquistato dall'uomo una stagione dopo l'altra. segue... 

Fari e Torri

> Tutte le nazioni si interrogano su come tenere vivo il patrimonio di pietre, storie e mattoni disseminato lungo le coste del pianeta. Erosione della costa, taglio dei finanziamenti, nuove tecnologie, aggiornamento delle rotte di navigazione…. Anche lungo il Mar Tirreno si nascondono preziose memorie guardiane dell'orizzonte. Che siano arroccate su uno sperone di roccia o addormentate su una spiaggia,  a picco sul mare o immerse in una pineta,  scopritele con noi pedalando. segue...

(Torre di Pisa, dalla collezione fotosferica Tirrenica360... )

Spiagge

> Cosa sarebbe un mare senza una spiaggia? Al termine di un temporale o all’avvicinarsi di un tramonto, tra un bagno rinfrescante e una passeggiata sul bagnasciuga. Che sia in piena estate o d’inverno. Profumi e cantilene che portiamo dentro una generazione dopo l’altra. Diversi itinerari in bici lungo la futura ciclovia Tirrenica ci permettono di avvicinare la meraviglia dei granelli di sabbia.  segue...

Zone umide

> Laghi, torbiere, fiumi e foci, stagni e lagune, paludi salmastre e litorali. Le zone umide rivestono una notevole importanza per garantire biodiversità e resilienza. Metà delle zone umide del mondo sono state perse e la maggior parte delle distruzioni sono avvenute negli ultimi 50 anni. Partiamo alla scoperta di quelle che continuano a vivere lungo il Tirreno. segue...

Pinete

> Chi non porta con sè il profumo delle pinete d’estate? Fin dalla loro creazione hanno fornito all’uomo la loro ombra, il frutto e il legname, contribuendo allo stesso tempo alla stabilità delle dune costiere. Proviamo a raccogliere i percorsi che ci portano alla scoperta delle pinete del Tirreno. segue...

Tirrenica in treno

> Esplorare in treno+bici la futura ciclovia Tirrenica. Soluzione vantaggiosa per superare i tratti critici o spezzare le pedalate in più riprese. segue...

(Viareggio stazione)

Il vostro contributo

> Innamorat@ anche voi delle pedalate vista mare? Date una occhiata al progettoZERO e alla squadra operativa. Partecipate con passaparola, proposte, feedback, ... Le amministrazioni non vedono le potenzialità di un percorso ciclabile lungo il Tirreno? Mostriamo loro il contrario. Facciamo conoscere insieme la bellezza delle nostre coste. segue...

 

(Riserva della Bufalina, dalla collezione fotosferica Tirrenica360... )

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