La mobilità ciclistica è salutare, inclusiva, ecologica, economicamente vantaggiosa. Ma per diffondersi ha bisogno di politiche, infrastrutture, servizi, finanziamenti… e un rinnovamento culturale. In Italia siamo pronti per la transizione?

Mobilità ciclistica

All’interno della rassegna di letture in compagnia del Tirreno e dopo l’approfondimento sul cicloturismo in Italia, una pagina dedicata alla dichiarazione europea sulla mobilità ciclistica. Tra i punti programmatici, una finestra anche sulle vacanze in bici.

> Alcuni scatti pedalando le 1+11 tappe lungo il Tirreno.

Mobilità sostenibile

I trasporti sono fondamentali per l’inclusione sociale e lo sviluppo economico, per creare posti di lavoro e promuovere l’accesso ad altri servizi essenziali, quali l’occupazione, l’istruzione, la sanità e l’assistenza.

Costituiscono però ancora una fonte notevole di inquinamento atmosferico, acustico e idrico. A questo si aggiunga la congestione del traffico che riduce la vivibilità delle zone colpite, con considerevoli costi per la società e l’economia.

Sviluppare forme di trasporto sostenibili diventa quindi un imperativo. Tra queste, la mobilità ciclistica è una delle più vantaggiose, salutari ed efficienti, in linea con i propositi di decarbonizzazione, neutralità climatica, efficienza energetica che l’Unione Europea intende concretizzare nei prossimi decenni.

Inclusione sociale

Tutti dovrebbero avere accesso alla mobilità, compresi i bambini, gli anziani, i gruppi vulnerabili ed emarginati, le persone con disabilità o con mobilità ridotta. In tal senso, la mobilità ciclistica può offrire un contributo importante.

La mobilità ciclistica migliora l’inclusività sociale, contribuendo alla salute fisica e mentale e al benessere delle persone. Dovrebbe quindi essere promossa in quanto vantaggiosa per la salute fisica e mentale, rendendola economicamente accessibile a prescindere dal livello di reddito.

(bici speciali a Fiumicino, pedalando verso Roma, dalla collezione Tirrenica360... )

Salute e sicurezza

Pedalare è un’attività fisica moderata che riduce i rischi per la salute e i decessi prematuri legati a stili di vita sedentari. La bicicletta amplia la mobilità degli anziani, favorendo l’invecchiamento attivo.

Tutti dovrebbero poter circolare in modo sicuro e protetto. La sicurezza è un prerequisito per incoraggiare le persone a ricorrere alla bicicletta. In tal senso è necessario facilitare la coesistenza di diversi mezzi di trasporto, riservando spazio sufficiente ai ciclisti e agli altri utenti della strada vulnerabili, separando fisicamente le piste ciclabili dal traffico motorizzato, imponendo velocità limitate qualora non ci siano alternative al traffico misto.

Politiche di mobilità

La mobilità ciclistica dovrebbe essere oggetto di adeguate politiche di mobilità a tutti i livelli di governance, con cui inquadrare la pianificazione e il finanziamento degli interventi necessari a rendere la bici una opzione concreta, allettante, sicura negli spostamenti.

Istituzioni, organizzazioni ed imprese vanno incoraggiate nel promuovere azioni dedicate, come incentivi per recarsi al lavoro in bicicletta, fornitura di biciclette (elettriche) aziendali, parcheggi e strutture, servizi di consegna basati sulle biciclette.

Infrastrutture e servizi

Un livello adeguato di investimenti è essenziale per aumentare la platea di quanti ricorrono alla mobilità ciclistica. Fondi per infrastrutture e servizi, ma anche per campagne di sensibilizzazione e formazione.

(ponte sull’Ombrone, pedalando verso Orbetello, dalla collezione Tirrenica360... )

Migliorare la qualità, la quantità, la continuità e l’attrattiva delle infrastrutture ciclabili (a livello internazionale, nazionale e locale) è essenziale per promuovere un maggiore ricorso alla mobilità ciclistica. La stessa infrastruttura ciclabile andrà a beneficio anche di altri mezzi, come le soluzioni di micromobilità.

Ciclodiversità

La mobilità ciclistica coinvolge una gamma ampia e dinamica di veicoli stradali a propulsione umana, tra cui biciclette per vari terreni, cargo bike, biciclette per il trasporto di bambini, biciclette per persone con disabilità, tricicli per adulti, biciclette reclinate, velomobili, tandem, biciclette elettriche e rimorchi per bici.

(Parco di San Rossore, pedalando verso Pisa, dalla collezione Tirrenica360... )

La pedalata assistita è sempre più popolare: consente di coprire distanze più lunghe, soddisfa le esigenze di mobilità e di trasporto delle famiglie e delle piccole e medie imprese, raggiunge gruppi ulteriori, come gli anziani e le persone con mobilità ridotta.

Promozione

Formazione e istruzione fanno parte degli interventi per promuovere la mobilità ciclistica, a partire dai bambini e dai gruppi vulnerabili ed emarginati.

Economia

L’industria europea della mobilità ciclistica è innovatrice e leader a livello mondiale. Costituisce un settore economico importante e in crescita. Attualmente assicura un milione di posti di lavoro, ma riserva ampi margini di espansione estendendo la gamma di biciclette, come quelle elettriche e quelle speciali per la disabilità.

E’ importante sostenere il settore dei servizi, compresi quelli che promuovono l’uso circolare delle biciclette (riutilizzo, riparazione, noleggio, bike sharing), nella mobilità urbana come nel cicloturismo.

Turismo

La mobilità ciclistica costituisce un fattore determinante per il turismo sostenibile e contribuisce alla connettività tra zone rurali e urbane, specie in combinazione con treni, autobus e altre forme di trasporto multimodale.

E’ quindi opportuno creare una rete ciclistica coerente nelle città, tra le zone suburbane e quelle rurali, anche sviluppando le autostrade ciclabili. E’ inoltre necessario garantire la disponibilità di posti bici sicuri e protetti nelle zone urbane e rurali, specie presso le stazioni e gli altri nodi di mobilità.

Sì, viaggiareEvitando le buche più dureSenza per questo cadere nelle tue paureGentilmente senza fumo con amoreDolcemente viaggiareRallentando per poi accelerareCon un ritmo fluente di vita nel cuoreGentilmente senza strappi al motore
(Sì, viaggiare, Lucio Battisti)

Riferimenti

Testo estratto dalla dichiarazione europea sulla mobilità ciclistica. segue…

Approfondimenti

> Quanti simboli, quante memorie, quanti ricordi fioriscono con la vicinanza del mare? Siete anche voi affascinati dai segni che il tempo e lo spazio hanno disseminato lungo il Tirreno? Aiutateci ad arricchire questo capitolo, perchè le storie tornino a parlare.

Boom e Sorpasso

> Con il film “il Sorpasso” il grande pubblico scopre negli anni ’60 la bellezza della costa tirrenica tra la provincia di Livorno e Grosseto. Le strade invase dalle quattroruote, le spiagge brulicanti, i locali notturni, Castiglioncello e Viareggio templi dell’evasione, del tempo libero e gaudente. Passati 50 anni ed esauritasi la spinta dell’automobile, è ora il tempo di rilanciare la bicicletta anche in Italia? segue...

Cicloturismo in Italia

> Siete alla ricerca di percorsi cicloturistici a lungo raggio? Dal basso proponiamo il nostro piccolo contributo: la mappa di quelli che già oggi vantano almeno 200km di sviluppo e uno spazio informativo online espressamente dedicato. segue...

PGMC

Il Piano Generale della Mobilità Ciclistica (PGMC) definisce una strategia nazionale per realizzare, anche nel nostro Paese, un modello di mobilità integrata, multimodale e sostenibile, di cui la ciclabilità sia pilastro, insieme al trasporto pubblico, alla sharing mobility e alla pedonalità segue…

Treno + bici

> Esplorare in treno+bici le 1+11 tappe da Ventimiglia a Roma. Soluzione vantaggiosa per superare i tratti critici o spezzare le pedalate in più riprese. segue...

Extra

Letture

> Creature fantastiche, saline, bonifiche, colonie estive, divinità, boom economico, idrovolanti, ferrovie, .... Storie impigliate sotto costa o affondate in alto mare, sferzate dai venti o cullate dalle onde. Racconti e letture da sfogliare in compagnia del Tirreno. segue...

Percorsi tematici

> Spiagge, fari, pinete, zone umide, promontori, miniere, …. quante storie da recuperare? Il Tirreno custodisce la memoria di mille incontri. Persistenze millenarie si intrecciano con gli scenari naturali, imprimendo a terra tracce da interrogare, un pedale dopo l'altro. Riscoprendo in bici il mare e i suoi tematismi. segue...

ProgettoZERO

> Un progetto nato dal basso, che aggrega informazioni per partire in bici in compagnia del Tirreno. In attesa di un sito ufficiale che ci lasci liberi di pedalare, aiutateci a rendere questo spazio utile a chi e' in cerca di itinerari da Ventimiglia a Roma (...ed oltre) segue...

Il vostro contributo

> Amanti anche voi delle pedalate vista mare? Partecipate con passaparola, proposte, feedback, ... Date una occhiata al progettoZERO, alla squadra operativa e ai paletti che ci siamo imposti selezionando gli itinerari. Le amministrazioni non vedono le potenzialità di un percorso ciclabile lungo il Tirreno? Mostriamo loro il contrario. Facciamo conoscere insieme la bellezza delle nostre coste. Viandanti di ogni fede e pedale, cicloturiste e cicloturisti, cittadini e cittadine come voi. Niente di più, niente di meno. segue...

(pedalando a Santa Severa, dalla collezione Tirrenica360... )

Dichiarazione europea mobilità ciclistica
Tag: