Quali domande si fa chi parte in bici? Siamo gli unici a impantanarci ogni volta che, in Italia, proviamo a cercare informazioni sul prossimo percorso da pedalare? Tanto più un percorso promette vacanze indimenticabili, tanto minore sembra la probabilità di trovare riferimenti online che permettano di raccogliere notizie in merito. Quali bellezze mi aspettano? Quali le criticità da affrontare? E’ ben segnalato? Quali servizi troverò?

Cicloturismo: quali informazioni

Il progetto TirrenicaZERO è nato dalla necessità di accendere i riflettori sulla futura Ciclovia Tirrenica, poiché a distanza di anni dalla firma del protocollo d’intesa (avvenuta nel 2019), noi on-line abbiamo trovato solo una minestra di notizie sparse. A chi obietta che la la ciclovia è ancora prevalentemente sulla carta, rispondiamo che noi, da cicloturisti, pedalando lungo il Tirreno, abbiamo individuato molti percorsi che già oggi meritano tutta la nostra attenzione.  Pertanto, in attesa di un futuro, faraonico, dettagliatissimo sito (con annessi APP e italico merchandising), noi cominciamo a raccogliere le idee.

Ma quali domande si fa chi parte in bici? Siamo gli unici a impantanarci ogni volta che, in Italia, proviamo a cercare informazioni sul prossimo percorso da pedalare? Tanto più un percorso promette vacanze indimenticabili, tanto minore sembra la probabilità di trovare riferimenti online che permettano di raccogliere notizie in merito. Quali bellezze mi aspettano? Quali le criticità da affrontare? E’ ben segnalato? Quali servizi troverò? ….

Proviamo ad orientarci partendo da tre documenti: il Piano Generale della Mobilità ciclistica, il Rapporto sul cicloturismo ISNART e il Protocollo di intesa sulla Ciclovia Tirrenica. A questi aggiungiamo il nostro SondaggioZERO.

Piano Generale della mobilità ciclistica

Il Piano Generale della Mobilità Ciclistica, pubblicato nel 2022, definisce una strategia nazionale per realizzare, anche nel nostro Paese, un modello di mobilità integrata, multimodale e sostenibile, di cui la ciclabilità sia pilastro, insieme al trasporto pubblico, alla sharing mobility e alla pedonalità. A tal fine – tra l’altro –   prevede:

  • mappe aggiornate dei percorsi ciclabili con l’indicazione di aree pedonali/ciclabili, aree verdi, stazioni ferroviarie, stazioni di bike sharing, ciclostazioni, ciclofficine, informazioni generali sul servizio.
  • siti web e applicazioni per smartphone dedicate alla ciclabilità, attraverso cui reperire informazioni sulla mobilità ciclistica nazionale e locale, calcolare itinerari e relativi tempi di percorrenza, segnalare disfunzioni e la necessità di interventi di manutenzione o riparazione lungo l infrastruttura, effettuare sondaggi e monitorare gli spostamenti di chi dà il proprio consenso, ecc.
  • iniziative ricreative e concorsi a supporto delle iniziative;
  • strumenti e strutture per la promozione, la pubblicizzazione e il marketing (riconoscibilità delle reti ciclabili)
  • il coinvolgimento di comunità, associazioni, operatori, Organismi Sportivi, Enti del Terzo Settore, ecc. nella programmazione e gestione delle attività di sviluppo della mobilità ciclistica;
  • piattaforme digitali indirizzate ad accrescere sia la conoscenza delle alternative di viaggio disponibili, specie quelle sostenibili, sia la consapevolezza sugli impatti ambientali e sulle esternalità negative generate dalle abitudini di viaggio attuali, basate prevalentemente sull’uso dell’auto.

Rapporto ISNART Legambiente 2023

Ad aprile 2023 esce “Viaggiare con la bici 2023: 3° Rapporto sul cicloturismo”, a cura di  ISNART/Legambiente. Diversi sono gli aspetti da tenere a mente, perché il cicloturismo:

  • si può declinare in naturalistico, culturale, enogastronomico, sportivo (pag.8).
  • vede delineati tre profili (pag.10): il turista con la bicicletta (dove la bicicletta è uno dei tanti strumenti per vivere la vacanza); il cicloturista “puro” (che vede nella vacanza in sella la propria motivazione principale); il ciclo-escursionista (che sua la bicicletta per visitare un luogo non troppo distante dal suo domicilio abituale)
  • è influenzato dalla presenza di infrastrutture e servizi, perché la scelta di noleggiare una bici  “è in rapporto diretto con la qualità dell’infrastrutturazione dedicata del territorio (ciclovie, corsie preferenziali) e dei servizi info-promozionali specifici che gli vengono offerti nella destinazione” (pag.14)
  • si può sviluppare pienamente solo  offrendo esperienze da vivere con tutta serenità, indipendentemente dal contesto attraversato: dalle vie dei centri storici ai grandi viali delle nostre città, dalle strade provinciali alle strade secondarie montane o di campagna, fino ai lungomari delle nostre coste.” (pag.29) In questo senso, l’infrastrutturazione italiana non è uniforme e non sempre permette di vivere appieno e serenamente l’esperienza cicloturistica, anche per alcuni limiti culturali che inficiano il rapporto tra automobilisti e cicloturisti (pag.14)
  • ha bisogno di strutture ricettive rivolte al cicloturismo. In questo senso, l’Italia ha fatto recentemente importanti passi in avanti ma non ha ancora consolidato un’offerta uniforme. Quest’aspetto può essere fortemente limitante per il successo e l’immagine all’estero del Paese come mercato bike friendly.  (pag.14)
  • trova nell’enogastronomia, la natura (il mare/lago  così come la montagna), lo shopping, la cultura, … elementi attrattori di rilievo (pag.15)
  • è un fenomeno trasversale e libero, che può riguardare una pluralità di turisti con caratteristiche differenti. Proprio per questo la logica di intervento dovrebbe inevitabilmente considerare e distinguere tra fasce diverse di utenza, più o meno esperta, offrendo ad ognuno le migliori condizioni di contesto. (pag.29)
  • presuppone in Italia un’azione di sensibilizzazione culturale che deve partire già dalla scuola, coinvolgendo le diverse istituzioni e l’associazionismo sui territori; nonché  una forte azione di comunicazione delle potenzialità del cicloturismo gestita a livello centrale, con il fine di restituire al mercato internazionale, ai tour operator e soprattutto ai cicloturisti esteri un’immagine unitaria, ma anche originale ed accattivante, della nostra offerta. (pag.29)
  • può essere amplificato grazie all’interconnessione con il trasporto pubblico, anche per l’offerta di esperienza di turismo in e-bike, in particolare per coprire parti dell’itinerario (o offrendo deviazioni e ricongiungimenti rispetto allo stesso) e/o per connettere tra loro punti d’interesse diversi parte del sistema di itinerari sul territorio. (pag.30)

Si legge inoltre che il cicloturista trova nel web il canale naturale su cui informarsi e per la scelta del soggiorno (pag.18), oltre che per lasciare recensioni  (tramite Facebook, Instagram, TripAdvisor, TikTok) sull’esperienza di vacanza (pag.19).

Merita evidenziare come il cicloturista tenga molto a lasciare una “traccia” online della propria esperienza, certamente in proporzione maggiore del turista generico; oltre a condividere impressioni ed emozioni, è questo un modo di fornire informazioni utili ai “colleghi” cicloturisti, aiutandoli a muoversi sul territorio nel modo migliore e ottimizzando, così, la loro vacanza turistica. (pag.22)

Protocollo d’intesa Ciclovia Tirrenica

Nel protocollo d’intesa per la Ciclovia Tirrenica firmato nel 2019 dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti il  con le Regioni Toscana (capofila), Lazio e Liguria si parla di:

  • “mettere in rete i siti di interesse culturale e paesaggistico presenti nei diversi territori, migliorandone la fruizione pubblica;” (pag.4)
  • “avvalersi del proprio portale HUB-Geo-Culturale per graficizzare informaticamente il tracciato della ciclovia e metterlo in relazione con le banche dati inerenti il patrimonio tutelato e i vincoli dei beni interessati dal passaggio delle ciclovie.” (pag.9)

SondaggioZERO

Ai documenti precedenti, abbiamo aggiunto un piccolo sondaggio generato in casa e  diffuso sui social  con una domanda secca “Viaggio in bici di uno o più giorni: quali informazioni ritieni importanti?”

Ad oggi 123 voti e una  classifica che vede in testa la  ricerca di informazioni su alloggi (27%), traccia GPX (23%), descrizione testuale del percorso (19%), cosa vedere/fare nei dintorni (9%), dove  mangiare (7%), proposte per spezzare il viaggio (6%); foto (5%); video (2%).

Sorprende che la ricerca di alloggi superi il reperimento della traccia GPX, dal momento che in Italia pochi percorsi possono vantare una segnaletica esaustiva. Al di là delle possibili spiegazioni, siamo comunque rinfrancati sul fatto che la descrizione testuale è tra le prime tre risposte. Il motivo per cui è nato questo sito.

Mappa cicloturismo in Italia

> Siete alla ricerca di percorsi cicloturistici a lungo raggio? Dal basso proponiamo il nostro piccolo contributo: la mappa di quelli che già oggi vantano almeno 200km di sviluppo e uno spazio informativo online espressamente dedicato. segue...

Extra

Questionario Fiab 2023

Che cicloturista sei? FIAB presenta i risultati dell’indagine nazionale. Nella presentazione della ricerca emerge che oltre il 70% dei cicloturisti raggiunge la destinazione del viaggio in treno e più dell’80% ritiene fondamentale poter caricare le bici su treni e bus anche negli spostamenti durante la vacanza. Proviamo ad agganciare le risposte alle  11 tappe dei tratti già pedalabili della futura Ciclovia Tirrenica. segue…

Visione di insieme Tirrenica360

> Tirrenica360: visione di insieme con la traccia complessiva, gli itinerari già pedalabili e le foto sferiche scattate lungo la futura Ciclovia. Siete pronti ad immergervi a tutto tondo prima ancora di partire? segue...

Tappa dopo tappa

> Gli itinerari già pedalabili lungo la futura Ciclovia Tirrenica, li abbiamo elencati in tappe. La presenza di alcuni tratti critici ci impedisce di offrire un percorso continuativo da Ventimiglia a Roma. Il risultato è comunque strabiliante e le visioni raccolte pedalando dovrebbero convincere anche voi.  segue... 

Progetto TirrenicaZERO

> Un progetto nato dal basso, che aggrega informazioni per partire in bici in compagnia del Tirreno. In attesa di un sito ufficiale che ci lasci liberi di pedalare, aiutateci a rendere questo spazio utile a tutti coloro in cerca di itinerari da Ventimiglia a Roma (...e oltre) segue...

StudioGPX

> Come abbiamo individuato i tratti già pedalabili da Ventimiglia a Roma lungo la futura Ciclovia Tirrenica? Quali caratteristiche devono soddisfare per essere appetibili a un cicloturistaZERO? segue...

Albergabici Fiab

Albergabici, il sito dove domanda e offerta di strutture ricettive bike friendly si incontrano. Veneto (19%), Piemonte (12%) e Toscana (11%) sono le regioni più rappresentate, ovvero con più alberghi e B&B registrati. Puglia, Veneto e Toscana sono le regioni in cui si cercano più spesso strutture Albergabici. Le città con più visite sul sito sono Mantova, Verona e Ferrara. In totale sono circa 600 le strutture aderenti, che hanno fatto domanda, mostrando a FIAB la propria offerta bike friendly, ossia attenta alle esigenze dei cicloturisti (dalla ciclofficina alla possibilità di alloggiare per una sola notte anche in alta stagione).segue…

Il vostro contributo

> Innamorat@ anche voi delle pedalate vista mare? Date una occhiata al progettoZERO e alla squadra operativa. Partecipate con passaparola, proposte, feedback, ... Le amministrazioni non vedono le potenzialità di un percorso ciclabile lungo il Tirreno? Mostriamo loro il contrario. Facciamo conoscere insieme la bellezza delle nostre coste. Cittadini, viaggiatori, cicloturisti come voi. Niente di più, niente di meno. segue...

(Ponte sull’Ombrone, tirrenica360_tag)

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